lunedì 19 maggio 2014

Un fantastico weekend toscano - prima parte

L'Eroica (*1) in moto di Andrea Leggieri ed il tributo alla fondazione Meoni.

Il report, parte 1/2 - venerdì 16, sabato 17 maggio
 

Qualche centinaio di km dove l'unico tratto dritto è stata la SGC da Livorno a Ginestra Fiorentina ed un tratto della Bettolle - Siena al ritorno, un'esperienza coinvolgente ed unica immersa nei paesaggi naturali tra i più belli del mondo. Non è facile descrivere quanto ho provato in questo ultimo weekend, sono stati 3 giorni vissuti veramente intensamente con 8 ore di sonno in totale, eppure se dovessi dire che sono stanco non sarebbe vero, ma vediamo in modo conciso se con qualche parola e alcune foto riesco a rendervi partecipi.....

Tutto inizia venerdì 16/05 al mattino, ultimi preparativi, borse della moto pronta, cerimonia della vestizione e poi giù in garage, sono solo e farò il viaggio da solo, nessuno mi distrae e riesco a fare tutto con calma e serenità, parto così in direzione di Gaiole in Chianti, base dell'Eroica in moto, terza edizione ufficiale 2014.

Il trasferimento è già di per se un gran bel viaggio, a Ginestra Fiorentina lascio la SGC e subito entro in quelle campagne che tanto hanno reso famosa la Toscana nel mondo, con calma ed un'unica sosta per mettermi sotto la giacca una felpa, arrivo verso mezzogiono a Gaiole dove trovo il resto della "truppa" che gestirà le 400 moto iscritte: una coppia di amici di Andrea (Bianca & Stefano), e Francesco, in totale 5 persone, più ovviamente altri amici e collaboratori, oltre al comitato dell'Eroica, gran brave persone, simpatiche, oneste, disponibili e veraci, insomma: toscani DOC!

Parlo per tramite Andrea con il comandante dei Vigili Urbani di Gaiole, prendo le ultime consegne ed aspetto che arrivino gli altri, tempo pochi minuti e siamo tutti, un panino frugale al bar mentre Andrea saluta tutto il paese, lo conoscono tutti, penso prima o poi gli daranno la cittadinanza onoraria!  Quindi iniziano i preparativi burocratici, la gente già pressa alla porta del comitato dove abbiamo la base logistica, alle 15, come da programma iniziamo quindi le registrazioni.

Sarà un "tour de force" fino a sera, ma che bell'ambiente, che gente! Cerchiamo di accontentare tutti, Andrea gestisce alcuni casi da perfezionare io e gli altri l'ordinaria amministrazione, siamo una bella squadra ed arriviamo senza nemmeno accorgersene all'ora di cena.

Visti i numeri siamo divisi in due gruppi: piloti e passeggeri delle moderne alla filarmonica, gli epici al campo di calcio, parte sotto una tenso struttura e parte nei locali delle attrezzature sportive, lì è presente anche l'area del campeggio, devo dire una sitemazione quanto meno ottimale: nel giro di 50 metri ci sono parcheggio moto accanto alle tende, bagni, servizi e ristoranti!

La serata corre, si conoscono nuove persone, si fanno nuove amicizie, si condividono esperienze e sogni, racconto i miei viaggi a 2 ruote, ne ascolto altri, molto interesse per i giri della mia Internet Community "Moto  & Turismo on/off road" (M&TOOR) e per il prossimo raid di Novembre in Marocco (* 2) che propongo con Tom42.

Bene, si è fatta l'ora per andare a dormire, non vi racconto i particolari, ma gira e ti rigira chiudo gli occhi alle 2 del mattino per riaprirli alle 6:50, colazione veloce e di nuovo rotta su Gaiole con Francesco, sono a 25 minuti di distanza dal paese che riusciamo a raggiungere puntuali alle 8, orario in cui è prevista la partenze delle epiche che già affollano la piazza.

Impossibile descrivere la situazione, bisognava esserci, Andrea in tenuta "eroica" inizia a far partire le moto, ognuna ogni 20 secondi, per ciascun pilota una frase di conforto, un saluto, una raccomandazione, i flash dei fotografi e della stampa presente, l'evento è ora "on_the_road" e le moto sfilano veloci dal nastro di partenza.

Dopo le 9 tocca anche a me, ho il compito di fare una ricognizione sul percorso e così finite le epiche parto portando appresso una decina di moto del gruppo Peruzzi Moto e Francesco a chiudere con la sua Transalp, dietro iniziano a partire le moderne.

Che dire, il percorso? Le emozioni? Il paesaggio? Niente: il prossimo anno veniteci e capirete, non aggiungo altro, guardatevi le foto in basso e le altre che sicuramente appariranno numerose sul web e son sicuro che nel 2015 ci sarete anche voi!


Già dal primo pomeriggio ci sono i primi arrivi, gli ultimi in serata, noi facciamo una pausa pranzo strategica in luogo conosciuto e poi ritorniamo intorno alle 17:30, spero di aver reso felici tutti quelli che erano con me, per quanto mi riguarda nonostante il percorso l'abbia fatto ormai una decina di volte è sempre un'esperienza emozionante e coinvolgente.

La sera sono stati distribuiti gli attestati di partecipazione e poi è stato fatto il bis a cena con le ottime e gustosissime portate dei cuochi del comitato, poi a nanna, il giorno dopo ci aspetta la giornata a Castiglion Fiorentino di cui vi parlerò nella seconda e conclusiva parte di questo report.

Fine prima parte. (seconda parte)

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(*1) Cos'è l'Eroica in bici ormai lo sanno un po' tutti, la gara è diventata un appuntamento mondiale e sul sito ufficiale si trovano tutte le informazioni necessarie, per quanto riguarda invece l'edizione in moto che ne ricalca fedelmente il percorso integrale vediamo com'è venuta fuori, ovviamente senza alcuna pretesa di "storicità", tanto per riannodare esperienze e passioni condivise.

I primi riferimenti ad un tracciato in quelle zone adatto alle grosse enduro bicilindriche li ricordo nel 2002-2003, quando la mia "fresca" Internet Community "Moto & Turismo on/off road" muoveva i primi passi sul web e sulle strade sterrate più belle della nostra penisola ( e non solo....), Marcello Senesi di Certaldo ci propose diverse uscite a cui dette il nome di "Crete Senesi", a quei tempi non c'erano cartelli indicatori ed i GPS si stavano appena diffondendo, quindi ci si arrangiava, ma grosso modo buona parte del percorso era quello.

Rimanemmo colpiti dalla bellezza del paesaggio e dalla facilità degli sterrati chiamati "strade bianche", che permettevano anche a chi era digiuno di fuoristrada di cimentarsi nel percorso, l'idea diventò subito un "copia/incolla" per altre comunità e club rinomati, ma fu alcuni anni dopo che venni a sapere da due miei amici, Andrea Trentacosti e Fabio Marinangeli, che lo zio di quest'ultimo faceva parte di un comitato che promuoveva un percorso ciclistico diviso tra strade bianche e asfalto chiamato appunto "L'Eroica".

Così insieme allo zio ed altri amici del club "Area Aprilia" facemmo una ricognizione sul percorso appena aggiustato con tanto di segnaletica stradale, fu un'esperienza bellissima e ne nacque un primo tour proposto agli apriliati che fu poi replicato nel 2008

A dir la verità non fece grandi numeri, forse perchè confinato al mondo delle enduro stradali aprilia, fatto sta che dopo non ho mai smesso di ritornarci anche con le mie BMW tanto da farlo diventare un appuntamento molto desiderato dagli amici di Peruzzi Moto.

Tre anni fa, nel 2012, venni a sapere dell'iniziativa di Andrea Leggieri, gran personaggio, uno che ha dedicato la vita alla sua passione motociclistica tanto da farla diventare una professione, si trattava di una edizione ufficiale dell'Eroica dedicata alle moto con riconoscimento del comitato, aderì subito con entusiasmo vedendomi assegnare il numero 1 da Andrea che ancora fa bella mostra di se sul cupolino di myR100GS.

Nel 2013 causa concomitanza con altri miei impegni motociclistici non sono potuto essere presente, ma la manifestazione ha continuato a crescere, così quest'anno Andrea mi ha chiesto di collaborare alla gestione sul "campo" dei 3 giorni relativi alla terza edizione comprendente anche la bellissima giornata dedicata al tributo fondazione Meoni, un grande successo: 400 moto e oltre 500 persone non sono numeri facili di questi tempi. Non mi resta quindi che darvi appuntamento alle prossime eroiche edizioni!

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